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PRESSIONE ALTA: COSA FARE E CHE TERAPIA SEGUIRE

L’ipertensione arteriosa, comunemente detta anche “pressione alta”, è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue all’interno delle arterie. Se si sospetta un’ipertensione o si scopre la pressione durante un controllo periodico occorre innanzitutto rilevare quali sono i valori della propria pressione arteriosa. 

Valori sopra i 140 mmHg per la pressione sistolica e/o 90 mmHg per la diastolica, rilevati più volte nel corso di giornate differenti, determinano una diagnosi di ipertensione. Oltre all’anamnesi, la visita cardiologica prevede di routine l’esame obiettivo associato alla misurazione della pressione e l’elettrocardiogramma cui possono aggiungersi esami di secondo livello come prelievi ematici, ecocardiogramma, ecocolordoppler etc.

La cura dell’ipertensione passa, in prima istanza, per un’opportuna dieta ed uno stile di vita sano ed equilibrato, che vada ad agire sui fattori, anche esterni, che possono determinare l’ipertensione (è noto che l’attività fisica di tipo aerobico e la perdita di peso possono ridurre la pressione nell’iperteso fino a 10 mmHg).  

Se il  quadro clinico lo rende necessario, il cardiologo può associare anche una terapia farmacologica personalizzata. L’efficacia dei farmaci non è immediata, ma risulta valutabile dopo alcune settimane di trattamento il quale, con gli opportuni aggiustamenti che negli anni possono essere richiesti, si protrae nella maggioranza dei casi a vita.

Le terapie prescritte oggi prevedono l’utilizzo di  diverse molecole in grado di regolare la pressione tramite meccanismi differenti. Spesso queste vengono anche associate fra loro a dosaggi bassi, in maniera tale da consentire un risultato terapeutico ottimale, evitando gli effetti collaterali che si possono avere utilizzando un solo farmaco ad alto dosaggio. I più comuni antipertensivi appartengono alle categorie di:

  • Diuretici;
  • ACE inibitori;
  • Alfa o Beta-bloccanti;
  • Calcio-antagonisti;
  • Antagonisti dei recettori di angiotensina II (sartani);
  • Vasodilatatori ad azione diretta.

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